l territorio della provincia di Gorizia potrebbe essere eletto a Museo storico a cielo aperto per le numerose testimonianze degli eventi della Grande Guerra, disseminati sia in Italia sia oltre confine.
Noto per la sua maestosa imponenza è il sacrario militare di Redipuglia. Qui trovano riposo più di 100.000 salme rinvenute sul territorio, di cui 40.000 riconosciute e le restanti rimaste ignote. Si tratta per lo più di caduti della III. Armata, fra cui giace anche il comandante Emanuele Filiberto Duca d’Aosta.
L’immenso monumento vanta il primato di sacrario più grande d’Italia.
Del complesso fa parte anche il Museo della Guerra, che è possibile visitare con ingresso gratuito.
Alle spalle del sacrario si può proseguire la visita sul Monte Sei Busi (condizioni climatiche permettendo e con scarpe adatte).
Qui sono ancora evidenti e visitabili i resti delle trincee italiane e austriache nelle quali i soldati combatterono le prime Battaglie dell’lsonzo. L’esigua distanza fra i due schieramenti fa capire quanto anomala fosse questa guerra. In alcune zone infatti, la distanza era così ridotta che i soldati avrebbero potuto colpirsi anche lanciandosi delle pietre. Le targhe che ancor oggi sono visibili nel “trincerone italiano” ci indicano quali e quando i vari reparti hanno combattuto nelle varie linee.
La visita comprende:
visita guidata del Museo della grande Guerra e sacrario di Redipuglia. Tempo permettendo si può visitare anche il Monte Sei Busi.
Durata: 3 ore
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