Risiera di San Sabba, dichiarata monumento nazionale nel 1965 e tristemente noto per essere l’unico campo di sterminio nazifascista su suolo italiano.

Una volta stabilimento per la pilatura del riso, fu occupato dalle SS che qui deportavano dissidenti politici, partigiani, slavi e sopratutto ebrei, per poi destinarli ad altri campi, come quelli di Auschwitz e Dachau, dove avrebbero trovato la morte.

Dal giugno del 1944 all’aprile del 1945 fu attivo in questa sede un forno crematorio, distrutto dai tedeschi all’arrivo degli alleati.

Durante la visita si possono vedere il Museo storico, la stanza delle microcelle, camera della morte e il luogo dove era posizionato il forno crematorio.

L’ingresso alla Risiera di San Sabba è libero.

Vi è la possibilità di guardare un video storico con racconti dei soppravissuti.

La visita con una guida turistica professionale è raccomandato per la descrizione del quadro storico e circostanze che portarono alla creazione di un campo di sterminio a Trieste.

Tariffe per la visita guidata

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